Premesse

La comunicazione profonda tra due persone è una rarità di valore inestimabile. La sola cosa che ci permette di sottrarci a quella trappola che è la solitudine esistenziale da cui tutti proveniamo e cui tutti siamo destinati. Si nasce soli e soli si muore, ma nel nostro cammino su questa terra è possibile incontrare qualcuno in grado di inabissarsi nei nostri meandri più profondi ed oscuri, portandovi luce, calore, conforto. Qualcuno che a quell'abisso riesce a parlare e a dare ascolto. Una condizione tanto rara quanto labile, appunto. Non bisognerebbe mai dimenticare quanto certi incontri siano preziosi, e quanta attenzione e cura e sacrificio e sofferenza meritino. Perchè oltre quel meraviglioso e sottilissimo filo, c'è un silenzio senza confini.

RAMON SAMPEDRO - Mare dentro, la rinuncia



Sempre presente come un tormento,
come un incantesimo, una parola pronunciata
come l'insetto che vola impazzito
seguendo un'idea in un'ossessione infinita.
Una parola, forse sfuggita, senza importanza,
un paragone inesatto - può essere -
non mi interessa se premeditata, con perfidia;
falsa o vera, mi fa sussultare.
Dal luogo profanato un sensibile lamento
dove la mia fiamma stava per tornarsi ad accendere
per la magia di una parola dolce, di un nome rimpianto,
ma ci sono fiamme che è meglio non lasciar rinascere.
Vivere non è che un'eterna rinuncia
e ci sono rinunce impossibili da spiegare;
per esempio, a mani amiche che regalano tenerezza,
come dire: "non la voglio, mi fa sanguinare"?
Sempre rinunciamo da quando siamo nati
a ciò che non vogliamo tralasciare,
ai godimenti più grandi: amore, vita, libertà.
Eppure, a essi ci fanno sempre rinunciare.
Sempre presente come un tormento,
qualcosa che non riesco mai a spiegare...

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