
Abitami, penetrami.
Il tuo sangue sia uno col mio sangue.
La tua bocca entri nella mia bocca.
Il tuo cuore ingrandisca il mio fino a scoppiare.
Straziami.
Cadi intera nelle mie viscere.
Vadano le tue mani nelle mie mani.
I tuoi piedi camminino nei miei piedi, i tuoi piedi.
Divampami, bruciami.
Còlmami di dolcezza.
Bagnami il palato con la tua saliva.
Stai in me come il legno sta allo stecchino.
Non posso così, con questa sete
bruciandomi.
Con questa sete bruciandomi.
La solitudine, i suoi corvi, i suoi cani, i suoi brandelli.
Se non avesse altro che la sua voce
RispondiEliminapotrebbe spezzarvi il cuore con essa.
Ma come sopravivere al suo corpo flessuoso
e ancor piu'
agli sprazzi di luce ed metafisica solitudine
che muove il suo volto.
Il suo sguardo eterno.
Non importa se vi ha spezzato il cuore,
se per Grazia e sempre presente per risanarlo.
Liberamente da E. Heminghway
Per i Nostri battiti Peter.
Con affetto
G
Tenero Gabriel,
RispondiEliminabattiti così se ne sentono sempre pochi...
...poi quando arrivano, t'immagini d'essere nella savana, nell'eco del tam tam di tamburi ancestrali.
L'affetto ricambiato. io