trascinare, di città in città, un amore
che pesava più di mille valige;
mostrare a mille uomini il tuo nome scritto in mille alfabeti
e un’immagine del tuo volto che io giudicavo felice?
A cosa mi è servito respingere questi mille uomini,
e gli altri mille che fecero di tutto perché mi fermassi,
mille volte pettinando le pieghe del mio vestito stanco di viaggi,
o dicendo il tuo nome così bello in mille lingue che io mai avrei compreso?
Perché era solo dietro te che correvo il mondo,
era con la tua voce nelle mie orecchie
che io trascinavo il fardello dell’amore di città in città,
il tuo volto nei miei occhi durante tutto il viaggio,
ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo.
ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo.
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