
La soglia, qui, non è tra mondo e mondo né tra anima e corpo, è il taglio vivente ed efficace più affilato della duplice lama che affonda sino alla separazione dell’anima veemente dal corpo delicato – finché il nocciolo ben spiccato ruoti dentro la polpa – e delle giunture degli ossi e dei tendini dalle midolla: la lama che discerne del cuore le tremende intenzioni le rapinose esitazioni.
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