Lo specchio allo specchio dell'amore/
fa il cielo sceso sul sorriso /
di luce rischiara la bocca e il viso/
e toglie dalle rughe ogni dolore/
Le miroir dans le miroir de l'amour /
fait le ciel tombé sur le sourire /
La lumière éclaire le visage et la bouche /
et élimine les rides de toute douleur /
Premesse
La comunicazione profonda tra due persone è una rarità di valore inestimabile. La sola cosa che ci permette di sottrarci a quella trappola che è la solitudine esistenziale da cui tutti proveniamo e cui tutti siamo destinati. Si nasce soli e soli si muore, ma nel nostro cammino su questa terra è possibile incontrare qualcuno in grado di inabissarsi nei nostri meandri più profondi ed oscuri, portandovi luce, calore, conforto. Qualcuno che a quell'abisso riesce a parlare e a dare ascolto. Una condizione tanto rara quanto labile, appunto. Non bisognerebbe mai dimenticare quanto certi incontri siano preziosi, e quanta attenzione e cura e sacrificio e sofferenza meritino. Perchè oltre quel meraviglioso e sottilissimo filo, c'è un silenzio senza confini.
LORENZO CALOGERO - Una celeste titubanza
Forse potevi comprendermi e venivi da un’altra distanza
e in quei pochi segni che sono sparsi vedevi un alone sulla spiaggia
e poi erano cieli avversi o mutò significato un’idea.
Tu eri lungo i sentieri di là dal fato
e una dolce carovana di pensieri entro lampi ti era a lato.
Cercavamo un talamo al nostro bisogno. Ci svegliammo. L'amore rimase nel sogno. Giorgio Caproni
silvia bre - marmo
Ognuno vuole avere il suo dolore e dargli un corpo, una sembianza, un letto, e maledirlo nel buio delle notti, portarlo su di sé tenacemente perché si veda come una bandiera, come la spada che regala forze. Ma c’è persa nell’aria della vita un’altra fede, un dovere diverso che non sopporta d’esser nominato e tocca solamente a chi lo prova. E’ questo. E’ rimanere qui a sentire come adesso l’onda che sale nelle nostre menti, le stringe insieme in un respiro solo come fosse per sempre, e le abbandona. Ma nemmeno la pupilla d’un cieco dimentica l’azzurro che non vede.
amore a prima vista
Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E' bella una tale certezza ma l'incertezza è più bella. Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi? Vorrei chiedere loro se non ricordano - una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole? uno "scusi" nella ressa? un "ha sbagliato numero" nella cornetta? - ma conosco la risposta. No, non ricordano. Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando un risolino si scansava con un salto. Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Forse tre anni fa o il martedì scorso una fogliolina volò via da una spalla all'altra? Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto. Chissà, era forse la palla tra i cespugli dell'infanzia? Vi furono maniglie e campanelli in cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco. Valigie accostate nel deposito bagagli. Una notte, forse, lo stesso sogno, subito confuso al risveglio. Ogni inizio infatti è solo un seguito e il libro degli eventi è sempre aperto a metà. Wislawa Szymborska
CESARE PICCO MY ROOM
... ci sono delle creature nelle quali la passione amorosa presenta fenomeni analoghi a quelli di certi fiumi e correnti, il cui corso non si svolge tutto alla superficie della terra. Uomini e donne in cui l'amore per una persona a un certo momento apparentemente si estingue, come vinto da un altro amore o dall'oblio; e in realtà s'interna, si fa tanto più intimo e profondo quanto più occulto, per riapparire un giorno alla superficie, vivo e intatto. da Diario - GUIDO MORSELLI
Una Tela Speciale
Ci sono luoghi dell'anima dove corrono sentimenti, affetti, amori che non hanno possibilità alcuna di vivere altrove. E non è sogno, e non è "realtà". E' un altrove che la vita ci obbliga a conoscere e a frequentare. A.F.
I miei fiori a Roma
Prendi e toglimi i petali uno a uno poi vestimi di Te, delle Tue spine. Sono sacre come di Noi, tutte le cose impossibili. Beatrice Niccolai
Ensamble
In genere il mio incontro con un libro ha sempre un non so che di predestinato, non è mai casuale, visto a posteriori. Mi racconta qualcosa che in quel preciso momento sto eleaborando. Ci cerchiamo, io ed il libro, fino a quando i nostri sguardi non s'incrociano, ed in quel momento diventiamo una cosa sola. Non c'è distanza tra di noi, scompare l'autore e qualsiasi sua mediazione. Un rapporto molto viscerale, che m'impedisce la semplice narrazione. A.F.
Comunicazione ai Lettori
Questo blog e' un prodotto amatoriale e non editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001. Considerando che il materiale pubblicato su Internet e' di dominio pubblico, se qualcuno riconoscesse proprio materiale con copyright e non volesse vederlo pubblicato su questo blog, si prega di segnalarlo al fine di essere eliminato. Grazie. This is amatoriale and not editorial blog, under Law No 62, 7 March 2001. Considering that the material published on the Internet is of public domain, if anyone recognizes their copyright material and would not see it on this blog, please report it to be removed. Thank you.
LA MEMORIA DEL CORPO
[…] il titolo della raccolta “viene dalla considerazione che la storia del nostro corpo è la storia del nostro eros. La forma del nostro eros è la nostra capacità d’amare. Il corpo ha una memoria più potente della mente. È il corpo che riconosce e quindi conosce. È il corpo che sa quello che vogliamo e quindi stabilisce il nostro destino.”[…] Paola Loreto
Close to you
averti
"Possedere col pensiero è più che possedere in realtà, perché il pensiero è impudico, è ignudo, senza rossore; il pensiero sa prendere il capo della donna che vuole e cercarne la bocca per suggere ad una fonte sconosciuta; e sa trovare lo stimolo ad osare l'impudenza più sfrontata, perché l'impudenza è istinto, il pudore è ipocrisia appresa..." Carlo Maria Franzero
Vivere
La vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente. È un viaggio dello spirito attraverso la materia, e poiché è lo spirito che viaggia, è in esso che noi viviamo. Ci sono perciò anime contemplative che hanno vissuto più intensamente, più largamente, più tumultuosamente di altre che hanno vissuto la vita esterna. Conta il risultato. Ciò che abbiamo sentito è ciò che abbiamo vissuto. Si ritorna stanchi da un sogno come da un lavoro reale. Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto. dal Libro dell'Inquietudine - Fernando Pessoa
ATTESA
Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita ti risponde. Alessandro Baricco
Pensiero
[...] L'anima se ne sta smarrita per la stranezza della sua condizione e, non sapendo che fare, smania e fuor di se non trova sonno di notte né riposo di giorno, ma corre, anela là dove spera di poter rimirare colui che possiede la bellezza. E appena l'ha riguardato, invasa dall'onda del desiderio amoroso, le si sciolgono i canali ostruiti: essa prende respiro, si riposa delle trafitture e degli affanni, e di nuovo gode, per il momento almeno, questo soavissimo piacere. [...] Perché, oltre a venerare colui che possiede la bellezza, ha scoperto in lui l'unico medico dei suoi dolorosi affanni. Questo patimento dell'anima, mio bell'amico a cui sto parlando, è ciò che gli uomini chiamano amore. Platone - Fedro
[...] Muore solo un amore che ha smesso di essere sognato fatto materia e che si cerca sulla terra... Pedro Salinas
ALWAYS AND FOREVER
da "La casa di psiche"
Grazie alla tua presenza io emergo: per questo non si fa l'amore con chiunque, ma con colui/lei di cui ci si fida; e di che cos'è che ci si fida? Della possibilità che dopo l'affondo nell' abisso si possa essere riportati fuori. (perché non è detto che chi va all'Inferno poi riesca a uscire di nuovo). Umberto Galimberti
Casa
Tutto ciò che è visibile ai nostri occhi dimora già nel nostro cuore. E' tutto lì, in un alternarsi di luci ed ombre, gioie e dolori, quiete e tempesta.Conosci l'alba? Ed allora l'appartieni. Il giorno arriverà. A.F.
Que reste-t'il de nos amour
Paolo Fresu Quintet
Eclipse - Pink Floyd
All that you TOUCH and all that you SEE all that you TASTE all that you FEEL and all that you LOVE
Le Braci
Non credi anche tu che il significato della vita sia semplicemente la passione che un giorno invade il nostro cuore, la nostra anima e il nostro corpo e che, qualunque cosa accada, continua a bruciare in eterno, fino alla morte? E non credi che non saremo vissuti invano, poiché abbiamo provato questa passione? E a questo punto mi chiedo: la passione è veramente così profonda, così malvagia, così grandiosa, così inumana? Sandor Márai
un'altra sosta
Appoggiami la testa sulla spalla: che io ti carezzi con un gesto lento, come se la mia mano accompagnasse una lunga, invisibile gugliata. Non sul tuo capo solo: su ogni fronte che dolga di tormento e di stanchezza scendono queste mie carezze cieche, come foglie ingiallite d'autunno in un pozza che riflette il cielo. Antonia Pozzi
Amore
Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male. Friederich Nietzsche
Colpire al Cuore
Ma io direi che la tua è malinconia, Peter. Una dolce e dolente nostalgia per le cose della vita: per ciò che è stato, ciò che fugge via, o anche per ciò che non potrà mai essere. A.F.
splendessero lanterne
Splendessero lanterne, il sacro volto, preso in un ottagono d’insolita luce, avvizzirebbe, e il giovane amoroso esiterebbe, prima di perdere la grazia. I lineamenti, nel loro buio segreto, sono di carne, ma fate entrare il falso giorno e dalle labbra le cadrà stinto pigmento, la tela della mummia mostrerà un antico seno. Mi fu detto: ragiona con il cuore; ma il cuore, come la testa, è un’inutile guida. Mi fu detto: ragiona con il polso; ma, quando affretta, àltero il passo delle azioni finché il tetto ed i campi si livellano, uguali, così rapido fuggo, sfidando il tempo, calmo gentiluomo che dimena la barba al vento egiziano. Ho udito molti anni di parole, e molti anni dovrebbero portare un mutamento. La palla che lanciai giocando nel parco non è ancora scesa al suolo. Thomas Dylan
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