
il tempo si ferma.
Le nostre braccia e le gambe
s'intrecciano
e le bocche ci aiutano a superare
le dimensioni dei corpi,
a congiungerli
in un solo corpo;
anche le cose, stupefatte,
si collocano
sul piano del letto.
Noi due, sdraiati sopra,
siamo vicinissimi alle stelle.
Caro Gabriel, un passaggio per Te; la foto allegata in questo post è di Pascal Renoux...che dire, a mio avviso sono quel tipo di foto che io definisco " foto in movimento" dove il movimento è dato non da elementi esterni, ma dai soggetti immortalati...potrei essere io, potresti essere Tu ad abbracciare la Donna, potrebbe essere una Donna in lettura a sentirsi Ella stessa abbracciata dal proprio Uomo...il sentirsi vivi nella foto, il sentirsi fotografati noi stessi in quell'istante.
RispondiEliminaQuasi fossero perle di una collana insostituibile e preziosissima,posto le foto di Renoux con dovuta parsimonia, quasi non volerne perdere la collezione...
Ciao Gabriel, Ti auguro un sereno e piacevole fine settiamana, tuo Peter.
quasi una deposizione
RispondiEliminaLa dolce marea dei capelli, l'intreccio di mani infinite, la plasticità, vigorosa e abbandonata delle gambe
il volto, il respiro, sospeso tra la vita e la morte; l'unione di labbra che fluisce le anime; che esplora i confini e gli abissi, dell'esistenza incarnata.
rabbrividendo.
Pet, manng' a te,nnk posso scrivere ! :)
Grazie
Per te onde di epifanica felicità del we.
Gabriel
Hello! I was informed that my poem QUANDO VIENI DA ME is published on your internet side. I would be glad of that, but - you put as author my translator instead of me. Please, correct this mistake.
RispondiEliminaVanja Strle
http://www.filidaquilone.it/num008milic.html