Premesse

La comunicazione profonda tra due persone è una rarità di valore inestimabile. La sola cosa che ci permette di sottrarci a quella trappola che è la solitudine esistenziale da cui tutti proveniamo e cui tutti siamo destinati. Si nasce soli e soli si muore, ma nel nostro cammino su questa terra è possibile incontrare qualcuno in grado di inabissarsi nei nostri meandri più profondi ed oscuri, portandovi luce, calore, conforto. Qualcuno che a quell'abisso riesce a parlare e a dare ascolto. Una condizione tanto rara quanto labile, appunto. Non bisognerebbe mai dimenticare quanto certi incontri siano preziosi, e quanta attenzione e cura e sacrificio e sofferenza meritino. Perchè oltre quel meraviglioso e sottilissimo filo, c'è un silenzio senza confini.

PEDRO SALINAS - Sì, al di là della gente

Sì, al di là della gente ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre. Al di là di te ti cerco.
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre. Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei ciò che io sento di te.
Non sei ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene, e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.
Di vivere in te, e in me, e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto, sull’altra sponda di tutto
– per trovarti – come fosse morire.

2 commenti:

  1. fiooooonda gravitazionale....
    ed ancora siderea meraviglia

    Chi sa se la senti anche tu.
    TC P.:)
    Gabriel


    Bartolomeo
    Quando anche tu ti fermerai in questo grande
    autogrill e il viso stanco
    vedrai rapido
    sui vetri, sull’alluminio del banco,

    sarà una sera come questa
    che nel vento rompe la luce
    e le nubi del giorno, sarà
    un grande momento:
    lo sapremo io e te soli.

    Ripartirai
    con un lieve turbamento, quasi
    un ricordo e i silenzi delle scansie di oggetti,
    dei benzinai, dei loro berretti,
    sentirai alle tue spalle leggero
    divenire un canto.

    La felicità del tempo è dirti sì,
    ci sei, una forza segreta
    uno sgomento ti fa, non la mia
    giovinezza che cede, non l’età
    matura, non il mio invecchiamento-
    la nostra vera somiglianza
    è là dove non si vede.

    Mio figlio, mio viaggiatore,
    sarà il tuo inferno, la tua virtù
    questo udito da cane o da angelo,
    che sente all’unisono il giro dei pianeti
    e la pastiglia cadere nel bicchiere
    due piani sotto, dove due vecchi
    si accudiscono.

    Sarà questo amore strepitoso
    tuo padre, quello vero.

    Fermati ancora in questo autogrill,
    dal buio mi piacerà rivederti…

    [Davide Rondoni]

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  2. E si Gabriel, quando si stendono veli nell'aria per farci camminare sopra una donna, la gravità è gia dentro il sottilissimo filo di quel velo...grazie della poesia di Rondoni...non so se Tu mi segui dal tempo della stanza a Parigi
    ( ora chiusa per restauro a tempo indeterminato…Annamaria vide bene a quei tempi, dicendomi che le pareti si stavano scrostando e veniva giù la tappezzeria!?!...), ecco, dicevo, sulle pareti di quella stanza c’era questa scritta di Rondoni:...amare è l'occupazione di chi non ha paura. ( ero già gravitazionale allora )

    Ah, ti dovevo un link:
    http://www.photokonkurs.com/index.php?lang=en

    inizia da qui, poi nel perderti all'interno troverai di tutto e di più...ora sono passato sulla sponda occidentale...fotografi spagnoli e portoghesi. Cerco lì per un pò, per un vento da ovest...Renoux comunque, rimane in testa alla lista.

    Grazie del passaggio di poesia ( vissi un istante in autogrill con Lei, specchiandoci nel riflesso del tavolino in metallo, e dal lato della Sua bocca rimase una goccia di maionese...una foto che non uscirà mai dai miei occhi ).

    Alla prossima Gabriel, Peter.

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